martedì 17 aprile 2007

USA, strage in un campus: 33 morti

Il killer dopo la strage si è ucciso

Sparatoria al campus Virginia Tech, una delle più grandi università d'America: un killer ha ucciso 32 persone, in gran parte studenti, e poi si è tolto la vita. E' il più grande massacro, in una università o altrove, mai causato da una sparatoria negli Usa. Il killer si è ucciso sparandosi alla faccia: il suo volto sfigurato ha complicato il riconoscimento anche perché l'uomo non aveva documenti con sé.
Il killer - descritto da alcuni testimoni come un giovane sui venti anni, dai lineamenti asiatici, con una giacca nera di pelle e un berretto da baseball marrone - si dirigeva verso una classe precisa dell'edificio dove ha aperto il fuoco sugli studenti. "E' entrato da un'aula all'altra aprendo il fuoco all'impazzata. Sembrava non finire mai. C'era sangue dappertutto", riferisce un sopravvissuto.

Sul posto sono arrivate subito numerose auto della polizia. La Virginia Polytechnic Institute è situata in un'area agricola della Virginia. Secondo la ricostruzione della polizia, la prima sparatoria è avvenuta verso le 7:15 del mattino ora locale (le 13:15 in Italia) in un dormitorio che ospita circa 900 studenti. E' stata seguita da altri spari nell'edificio della Scuola di scienza ed ingegneria. "Abbiamo sentito tra i 40 e i 50 colpi", ha raccontato Josh Wargo, studente di ingegneria, alla Abc. ''Eravamo in classe quando abbiamo sentito urla e spari. Si è scatenato il panico e siamo fuggiti saltando dalla finestra della classe al secondo piano. Una volta a terra ho sentito altri spari colpire anche vetri''.

Secondo alcune testimonianze il killer stava cercando una ragazza. Ma gli inquirenti non sono ancora riusciti a scoprire un motivo per una strage senza precedenti in America. Tutte le lezioni sono state annullate per il momento alla Virginia Tech mentre consulenti psicologici e spirituali sono stati portati nel campus per parlare agli studenti della università, che sono tutti sotto il trauma dell'accaduto. L'università aveva ricevuto la scorsa settimana due minacce telefoniche di attentati che si erano rivelate infondate.

Agenti dell'Fbi stanno partecipando alle indagini e stanno ''seguendo tutte le piste'' ma ritengono improbabile che il massacro possa avere origini terroristiche. La tragedia ha riacceso negli Stati Uniti il dibattito sulla facilità con cui è possibile acquistare armi nel paese, un dibattito che si riapre ogni volta che avvengono episodi del genere ma che non ha visto molto successo da parte di chi vorrebbe regole molto più severe di quelle attuali.
Sotto, un video del momento della strage, filmato direttamente con un cellulare:

I PRECEDENTI

Sempre lo stesso istituto era stato teatro di un'altra sparatoria nell'agosto del 2006. In quell'occasione un evaso si era rifugiato al suo interno, sparando alcuni colpi che avevano ucciso due poliziotti.

STRAGE PIU' GRAVE DI QUELLA DELLA COLUMBINE

La sparatoria nel campus del Virginia Tech di Blacksburg, supera per gravità anche la strage avvenuta il 20 aprile del 1999 nella Columbine High School, la scuola Superiore della contea di Jefferson, in Colorado. Il 20 aprile sarà l'ottavo anniversario del massacro di Columbiene. Nell'edificio della scuola superiore fecero irruzione due adolescenti armati, Eric Harris e Dylan Klebold, uccidendo un totale di 13 persone, 12 studenti e un insegnante, e ferendone altre ventuno, prima di suicidarsi.

BUSH "Usa sotto shock"
L'America è una nazione "sotto shock e rattristata" per la strage nel campus del Virginia Tech, ha detto il presidente George W. Bush parlando alla Casa Bianca. Bush ha detto che il governo federale farà "tutto il possibile per assistere nell'inchiesta" e per aiutare le autorità locali a far fronte alla tragedia.

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