mercoledì 18 aprile 2007

Risparmiare energia: un dovere civile

Risparmiare energia elettrica è una virtù che oggi viene inculcata ai bambini sin dalla scuola elementare. Il problema invece, come sempre, sono gli adulti che se ne infischiano tranquillamente e continuano a sprecare la preziosa energia con comportamenti leggeri e superficiali. Quello che vi propongo non è certamente un "decalogo della legge" ma solo una serie di consigli, dettati soprattutto dal buon senso, che consentano il risparmio di considerevoli quantità di energia elettrica e dunque l'alleggerimento della bolletta.

Partiamo dalla considerazione che nelle nostre abitazioni, negli uffici e negli esercizi commerciali viene consumato complessivamente il 35% dell'energia elettrica impiegata nel Paese. La maggior parte di questa viene utilizzata per il funzionamento degli elettrodomestici, degli apparati elettrici ed elettronici e per l'illuminazione. Capire come e quanto consumiamo ci può aiutare ad assumere una maggiore consapevolezza nei riguardi dell'energia. Il 25% dell'energia assorbita da una abitazione fa funzionare vari apparecchi: televisione (11%), stereo, computer, e altro. Da tempo si moltiplicano gli inviti ad evitare la funzione "stand-by" sugli apparecchi. La lucetta rossa del televisore, inutilmente accesa per tutta la notte, porta un aggravio dei consumi elettrici del 6-7% del totale in un anno.
Il 20% dei consumi se ne vanno per alimentare lo scaldabagno elettrico: è preferibile uno scaldabagno alimentato a gas di città che offre acqua calda immediatamente e consumi decisamente ridotti. Ove questo non fosse possibile, si consiglia di installare l'apparecchio vicino ai punti di utilizzo e provvedere alla manutenzione delle serpentine. Sempre da evitare lo spreco di acqua, calda o fredda che sia.

Il frigorifero incide per il 18%. E' opportuno posizionarlo lontano dalle fonti di calore, tenendolo a 10 cm dal muro e tenerlo aperto inutilmente il meno possibile. Diffidate delle "composizioni" dell'arredo cucina che mettonol'uno accanto all'altro forno e frigo: la coibentazione non riuscirà mai a tenere lontano il calore, e si avrà il risultato di riscaldare il frigo e raffreddare il forno. Proprio il forno ha una incidenza pari al 5%: il consiglio è di aprirlo il meno possibile durante la cottura e spegnerlo qualche minuto prima per sfruttare il calore latente, altrimenti disperso.

L'illuminazione della casa assorbe circa il 15% del totale. Il risparmio inizia dal buon senso: spegnere la luce quando non serve, tenere pulite le lampadine (si risparmia anche il 10%), preferire una sola luce forte piuttosto che molte deboli. Sostituire inoltre le lampadine a incandescenza con le fluorescenti compatte che consumano un quarto durando fino a dieci volte di più.

Altra fonte di consumi è la lavatrice che incide per il 13%. Utilizzare la macchina sempre a pieno carico, selezionando con attenzione temperature e porgrammi. Oggi esistono lavatrici che consentono anche il lavaggio a freddo. Il 4% per la lavastoviglie. Utilizzarla a pieno carico ed evitare il programma di asciugatura. Lasciando aperto lo sportello si ottiene lo stesso risultato risparmiando fino al 45%.


Ultimo discorso a parte meritano i condizionatori d'aria, oggi presen
ti in almeno una unità in ogni abitazione. I consumi elettrici derivati dall'utilizzo dei condizionatori possono aumentare con picchi anche del 25% in estate. Senza volere invitare alcuno a sacrifici o rinunce al comfort, si può modificare lo stile di vita per utilizzare in modo corretto e sostenibile le risorse energetiche ed ambientali. Ad esempio il condizionatore usato in maniera intelligente migliora la qualità della vita e incide sulla bolletta in maniera non troppo gravosa. Generalmente il libretto di uso e manutenzione fornisce consigli sul corretto utilizzo e sul risparmio di energia, basta seguirli magari rimandendo al fresco.

Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Powered by Blogger

Iscriviti a
Post [Atom]