giovedì 19 aprile 2007

Chi dorme, non piglia........peso!

Secondo Steven Heymsfield del St. Luke’s Roosevelt Hospital di New York, i soggetti che dormono meno di quattro ore a notte hanno il 73% di probabilità in più di diventare obesi rispetto a chi si “bea” tra le braccia di Morfeo tra le sette e le nove ore. Il rischio di appesantirsi c’è anche per i più “morigerati” del sonno. Chi dorme solo cinque ore a notte ha comunque il 50% di probabilità di ingrassare, chi opta per le sei ore riduce al 23% la sua percentuale.

LA RICERCA VIENE DAGLI USA


Lo studio è stato condotto utilizzando le informazioni su 18.000 persone, in età adulta, che hanno partecipato a una ricerca disposta dal dipartimento di salute e nutrizione del governo federale degli Stati Uniti. Dal 1980 ad oggi sono state raccolte informazioni sulle abitudini alimentari, l’attività fisica e il sonno dei soggetti in questione. Il risultato ha dato lo stupefacente responso: nonostante durante il sonno si brucino meno calorie, chi forme “non piglia peso”.
Perché? Semplice.

La privazione cronica del sonno coinvolge i circuiti nervosi che controllano l’alimentazione. In chi rimane sveglio più a lungo, si abbassa pericolosamente il livello della leptina, una proteina importantissima presente nel sangue. La leptina, infatti, regola l’appetito e influisce in modo determinante sul cervello quando si assume cibo a sufficienza, regolando il senso di sazietà. Ma non finisce qui. Gli insonni diventano ancor più soggetti a rischio per colpa di un ormone, la grelina, che, durante l’interminabile veglia, aumenta il suo livello e contribuisce ad aumentare la fame.


Questo dimostra che i centri del sonno e quelli dell'alimentazione hanno sicuramente qualche tratto in comune; sia il sonno come riposo che l'alimentazione, infatti, sono due bisogni primari di tutti gli esseri viventi: il primo serve al al risparmio di energie, il secondo all'accumulo di energie. la vita biologica è divisa in periodi di grande attività per la ricerca alimentare, come avveniva nell'uomo primitivo quando cacciava per procurarsi il cibo, e in periodi di riposo per "ricaricarsi".

Come ultima curiosità, il popolo a stelle e strisce, secondo Heymsfield, dorme "solo" cinque ore a notte (e quindi il conseguente ed evidente risultato del forte numero di obesi nel paese). Meglio gli italiani, che riposano in media dalle sette alle otto ore.

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